La domanda resta alta
Anche nell’era digitale, il rapporto umano è fondamentale e la consulenza finanziaria non andrà in pensione. Anzi, sembra destinata a rimanere una parte vitale del processo d’investimento e in futuro potrebbe giocare un ruolo anche maggiore.
Meglio un professionista di un robot
Il 70% degli investitori fa affidamento sulla consulenza finanziaria, anche se il 38% la utilizza insieme alla ricerca indipendente. Solo il 29% degli italiani intervistati se la sbriga da solo, senza l’aiuto di un consulente. Le tre fonti maggiormente utilizzate da chi è alla ricerca di consigli d’investimento sono: i consulenti finanziari (49%), internet (32%), e i propri genitori (30%).
Il 53% del campione si affida ai consigli dell’impiegato di fiducia della propria banca, ma la tendenza sembra in diminuzione per il prossimo futuro. La consulenza finanziaria indipendente sembra invece destinata a crescere: se oggi solo il 13% degli intervistati dice di utilizzarla, la percentuale sale al 19% quando si pensa al futuro.
Uno sguardo al futuro
La sicurezza globale, il progresso tecnologico e l’allungamento dell’aspettativa di vita sono – nell’ambito ambientale, tecnologico, e della salute - le tendenze che gli italiani considerano di maggiore impatto sulle loro vite in futuro.
Un'Italia più fiduciosa?
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Un approccio più responsabile
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